English term
nosocomial infection
Researchers from Queen Mary Hospital in Hong Kong reported that zero healthcare workers contracted COVID-19 and no hospital-acquired (nosocomial) infections were identified after the first six weeks of the outbreak, even as the health system tested 1,275 suspected cases and treated 42 active confirmed cases of COVID-19. Eleven healthcare workers, out of 413 involved in treating confirmed cases, had unprotected exposure and were quarantined for 14 days. None became ill. Read more from Asian Scientist Magazine at: https://www.asianscientist.com/2020/03/health/covid19-measures-prevent-nosocomial-infections/ (Asian Scientist)
The first victim of hospital-acquired coronavirus in the UK has been identified in a development that has fuelled concerns the disease is spreading within hospitals. (The Guardian)
Ensure optimal care options for all hospitalized patients, lessen the risk of nosocomial infections, and maintain the integrity of the healthcare system. Ensure that those who are at highest risk of complication of infection are rapidly identified and appropriately triaged. (EHS Today)
5 +9 | infezione nosocomiale | Luigi Argentino |
5 | infezione ospedaliera | Cristina Bufi Poecksteiner, M.A. |
Apr 26, 2020 23:45: changed "Kudoz queue" from "In queue" to "Public"
May 1, 2020 00:56: changed "Stage" from "Preparation" to "Submission"
May 4, 2020 13:56: changed "Stage" from "Submission" to "Completion"
Proposed translations
infezione nosocomiale
- infezioni ospedaliere
- infezioni acquisite in ospedale (traducente più funzionale)
Infezione contratta durante una degenza ospedaliera (viene detta infatti anche infezione ospedaliera) che si manifesta dopo le prime 48 ore di ricovero. Un’infezione nosocomiale si osserva in circa il 5% dei malati ricoverati in ospedale. Sotto questa definizione rientrano casi molto diversi, dalla presenza di germi constatata durante prelievi batteriologici (semplice contaminazione) a stati infettivi localizzati (per esempio all’apparato urinario o ai polmoni) o, in via eccezionale, generalizzati (setticemia). La fonte dell’infezione in ambiente ospedaliero non è sempre di facile individuazione. I principali criteri da considerare sono l’insorgenza in uno stesso reparto di infezioni dovute al medesimo germe, la scoperta di una fonte di contagio ben precisa (materiale di medicazione, perfusione e così via) e la natura del germe responsabile. (Starbene)
1.1 Definizionedelleinfezioninosocomiali Le infezioni nosocomiali, note anche come “infezioni acquisite in ospedale”, sono infezioni acquisite durante la degenza in ospedale e che non sono presenti, od in fase di incubazione, al momento dell’ingresso. Le infezioni che si manifestano più di 48 ore dopo l’ingresso sono di solito considerate nosocomiali. (ASPCT)
infezione ospedaliera
è il termine italiano, utilizzato in medicina e comprensibile anche per i profani e la popolazione.
"infezione nosocomiale"
è un calco dall'inglese "nosocomial infection" - talvolta utilizzato in medicina, ma non immediatamente comprensibile.
L’infezione ospedaliera è, per definizione, una infezione che non era presente all’ingresso del paziente in Ospedale, ed i cui sintomi e segni insorgano nel corso del ricovero (a partire dal terzo giorno in poi). L’infezione trae spesso origine dalla presenza di microrganismi patogeni opportunisti in ambiente nosocomiale e può dare diritto – in alcuni casi e purché ricorrano determinate condizioni – ad un risarcimento danni in favore del paziente che l’ha contratta o, in caso di decesso, ai suoi congiunti.
https://www.chiarini.com/infezione-ospedaliera/
Le Infezioni Ospedaliere sono tra i principali indicatori di qualità dell’assistenza. Le epidemie di infezioni ospedaliere sono spesso attribuibili ad errori nelle pratiche assistenziali e sono quindi, per definizione, prevenibili. (Dipartimento di Sanità Pubblica. Univer)
Allo scopo di assicurare un'operatività continua e uniforme sul territorio nazionale in materia di infezioni ospedaliere, in Italia sono state pubblicate 2 circolari del Ministero della sanità: la circolare ministeriale 52/1985 - Lotta alle infezioni ospedaliere nella quale viene raccomandato l’avvio di un programma di controllo delle infezioni in ciascun presidio ospedaliero [...] la circolare ministeriale 8/1988 - Lotta alle infezioni ospedaliere: la sorveglianza in cui vengono definiti i criteri standardizzati per la definizione e la diagnosi dei diversi siti di infezione ospedaliera e i metodi di sorveglianza. (Salute. Governo)
Regioni a confronto: più morti per infezioni ospedaliere che sulle strade. Partiamo da un dato, impressionante nella sua portata: tra il 15 e il 30% delle infezioni del sito chirurgico che si manifestano a livello europeo si potrebbero prevenire. Mettendo a confronto questi dati con quelli della mortalità stradale, si scopre che i decessi causati da infezioni ospedaliere sono maggiormente impattanti rispetto ai primi”. (Ordine Medici)
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