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Italian to English: Website Plastitalia General field: Marketing Detailed field: Internet, e-Commerce
Source text - Italian Plastitalia rappresenta oggi un indiscusso punto di riferimento, in Italia e nel mondo, per tutti coloro che nel settore specifico “raccordi per acqua, gas, industria”, cercano garanzia di qualità e tecnologie sempre all’avanguardia.
Innovazione, customer satisfaction e internazionalizzazione del brand sono solo alcune delle keywords che caratterizzano il dialogo commerciale in Plastitalia e che ne caratterizzano la vision strategica.
La stessa tuttavia, poggia le basi su un’esperienza solida la cui genesi affonda nei primi anni ’70 e la cui storia si è sviluppata, nel tempo, raggiungendo obiettivi e successi sempre più importanti.
Translation - English Plastitalia serves as the benchmark, in Italy and around the world, for those in the water, gas and industrial fittings sector, seeking guaranteed quality and cutting-edge technology.
Innovation, customer satisfaction, and internationalization of our brand are just some of the key ways that Plastitalia conducts business which also characterize our strategic vision.
All of this is built upon a solid foundation of experience which can be traced back to the early 1970’s, and upon which the company’s history has developed, reaching increasingly important goals. - See more at: http://www.plastitaliaspa.com/mission-e-vision/#sthash.yQLfqI2p.dpuf
Italian to English: The Church of the Virgin of Carmel in Noto, Sicily General field: Art/Literary Detailed field: Architecture
Source text - Italian La chiesa della Vergine del Carmelo si può definire "una pennellata nella tradizione mistica" dell'Ordine religioso che ebbe origine nel sec. XI in Palestina appunto sul monte Carmelo.
Essa si differenzia dalle altre per un effetto scenografico notevole, conferito dalla collocazione della stessa sullo sfondo della lunga strada Montevergine e calata in un silenzio di preghiera, tutto carmelitano. S. Domenico e S. Chiara, indubbiamente e più belle, non appaiono ugualmente maestose proprio per il fatto di esistere in un contesto molto più limitato.
L'autore della bella chiesa sembra essere ignoto e tuttavia alcune fonti riferiscono che questi possa essere stato il Gagliardi. Attraverso una cronaca di Russo Ferruggia sappiamo però che gli esecutori materiali dell'opera furono i capomastro Filippo sortino e Corradino Randazzo nel 1743;
La pianta si presenta a croce greca, probabilmente per ottenere un magior sviluppo scenografico e ricavare un ampio sacrato all'ingresso. La facciata dell'edificio, leggermente concava verso l'interno, presenta un unico portale, sormontato da un grande scudo araldico raffigurante lo "Stemma dei Carmelitani (il monte Carmelo fra 3 stelle e la Croce Gerosolimitana fra 4 piccole croci)sorretto da due Angeli. La facciata stessa poi, si sviluppa in tre ordini sovrapposti di dimensioni diverse. Il primo presenta 4 lesene con capitelli corinzi; il secondo è piu' corto e si colloca tra due bellissime volute barocche. Il terzo ordine invece è costituito da tre celle campanarie sormontate da splendide decorazioni (vasi e fiamme di foggia olimpica) che si ripetono anche sulle volute barocche.
Le numerose belle sculture dorate presenti all'interno della chiesa non sottraggono lo sguardo ai fianchi dell'altare ove si notano due consolle del 600 in legno. Gli eleganti stucchi sulle pareti sono opera di Salvatore Cultrera.
Una delle location più affascinanti ed originali della chiesa è la sacrestia che ospita un lavabo in pietra bianca risalente al settecento ed originariamente collocato nella sacrestia del Convento.
Della stessa epoca, e sicuramente provenienti da Noto antica, sono le due acquasantiere poste all'inizio della navata centrale, la prima in pietra bianca la seconda in pietra asfaltica.
I quattro altari di S.Lucia, dei SS.Martiri, di S.Teresa e di S.Paolino, sono costruiti in muratura e sovrastati da quattro grandi tele rappresentanti nell'ordine: la prima una grandiosa scena del martirio di Santa Lucia, la seconda la scena del supplizio dei Santi Martiri, la terza la Gloria del Carmelo col Cristo e la Madonna raffigurati in due scene della vita delle Carmelitane Teresa D'avila e Maddalena de'Pazzi e la quarta un santo vescovo in gloria posto su una imbarcazione in alto mare. Pare si tratti del Santo Carmelitano Andrea Corsini. Tutte e quattro le tele sono state attribuite al pittore netino Costantino Carasi;
Per quanto concerne gli altari, tre di essi sono decorati in olio ed in linea con lo stile della chiesa. Il quarto è in marmo bianco marcatamente venato. Le cappelle laterali sono dedicate una al Crocifisso, l'altra a San Sebastiano; tuttavia quest'ultima anzichè ospitare la statua dell'omonimo santo, accoglie oggi quella del Sacro Cuore.
Da ammirare anche: il pregevole Coro ligneo che sovrasta la Cantoria della Chiesa, ed il Pulpito ligneo posto nella parte destra della Navata, una bella statua raffigurante il "Sacro Cuore di Gesù" e un "Crocifisso Ligneo" proveniente da Noto Antica.
La parte più coinvolgente della Chiesa è sicuramente il Presbiterio, di cui va ammirato l'Abside colmo di pregevoli stucchi e merlature barocche di chiara fattura settecentesca. Qui, come già detto, possiamo ammirare lo splendido Altare Maggiore in marmo. Il Tabernacolo è sovrastato da imponenti colonne di marmo rosa, che sostengono la trabeazione, riccamente scolpita con superbi bassorilievi e merlature decorate da stucchi dorati e policromatici. Al centro l'opera d'arte più interessante della Chiesa del Carmine: il grande ciborio centrale (simbolo della sacra montagna della venerata Immacolata Madre del Carmelo) che ospita la bellissima statua della "Madonna del Carmine" attribuita ad Antonino del Monachello (secolo XVI) e trattata quale oggetto di culto particolare essendosi salvata miracolosamente dalle macerie dell'ultimo terremoto.
Ma è il meraviglioso affresco della volta raffigurante "Il Trionfo di Maria sulle Eresie Ariane e Nestoriane" l'opera d'arte pittorica più pregiata della chiesa del Carmine. Attribuito ai discepoli del pittore catanese Olivio Sozzi l'affresco ritrae Maria che sconfigge le due eresie.
Translation - English The church of the Virgin of Carmel can be defined as "a brushstroke in mystic tradtion" of the religious order that has its origins in 11th century Palestine (Mount Carmel). It is different from the other churches in terms of dramatic effect granted by its placement on the end of the long road of Montevergine and the silence of prayer of the Carmelite order. The churches of Saint Dominic and Saint Clare do not appear as majestic since they exist in more limited context. The author of this beautiful church is unknown though some sources suggest Gagliardi. By way of a report by Russo Ferruggia it is known however, that the builders were the master builders Filippo Sortino and Corradino Randazzo in 1743. The layout is that of a Greek cross, probably utilized to obtain maximum effect and an ample sacred area at the entrance. The building's facade, concave toward the inside, has a single door topped by a large heraldic shield depicting
the Carmelite coat of arms (Mount Carmel among 3 stars and the Jerusalem cross among 4 smaller crosses) supported by two angels.
Further examination of the facade shows three overlapping orders of various dimensions. The first contains 4 columns with Corinthian capitals; the second is shorter and is located between two Baroque spirals. The third is made up of a bell wall (pierced belfry) adorned by splendid decorations (vases and flame torches) which repeat on the Baroque swirls. The numerous beautiful gilded sculptures on the inside do not take away from the wooden side altar tables from the 1600s. Elegant plaster decorations on the walls are the work of Salvatore Cultrera. One of the more original and most fascinating parts of the church is the sacristy, which has a white stone wash basin dating from the 1700s. It was originally located in the convent sacristy. From the same time, from Noto Antica, are two Holy Water fonts at the beginning of the central aisle, one of which is white stone and the other asphalt stone. The four altars of Saint Lucy, the Holy Martyrs, Saint Teresa and Saint Paolino are constructed of masonry and above them are 4 enormous canvas images: martyrdom of Saint Lucy, agony of the Holy Martyrs, Glory of Carmel with Christ and the Madonna depicted in two scenes from the life of Carmelite sisters Saints Teresa D'Avila and
Mary Magdalene de Pazzi, and lastly a holy bishop in glory placed in a ship on the high sea - Saint Andrea Corsini. All four are attributed to painter and Noto native Costantino Carasi. Concerning the altars, three are decorated in oil and are in line with the style of the church. The fourth is white marble markedly veined. The side chapels are dedicated one to the Crucifixion, the other Saint Sebastian; however, the latter used to contain a statue of an anonymous saint but now welcomes one of the Sacred Heart. There is an exquisite choir of wood above the
choir loft and a wooden pulpit to the right side of the nave, a beautiful statue of the Sacred Heart of Jesus and a wooden crucifix from Noto Antica. The most interesting part of the church is the chancel, where, the apse is filled with magnificent plaster embellishments clearly from the 17th century. As already mentioned, the main altar is splendid, created of marble. The tabernacle is dominated by powerful pink marble columns which support the entablature and is richly carved with superb bas reliefs and polychrome or gilded plaster ornamentation. In the
center is the most interesting work of art in the church: the large ciborium (a symbol of the holy mountain of the venerated Immaculate Mother of Carmel) which contains the exquisite statue of the "Madonna of Carmel" attributed to Antonino del Monachello (16th century) that was miraculously saved from destruction in the most recent earthquake. The most precious pictoral work of art in the church is the marvelous fresco on the vault depicting "The Triumph of Mary over the heresies of Arianism and Nestorianism"; it is attributed to the students of Catania native Olivio Sozzi.
Italian to English: Luci e trasparenze General field: Art/Literary Detailed field: Architecture
Source text - Italian Luci e trasparenze
L’emozione della luce, che avvolge e inonda lo spazio di una casa e lo rende morbid e piacevole, ha avuto un ruolo decisive nelle scelte dei personaggi che animano le tre storie di copertina di questo numero: per Carla Fendi, fluidità e trasparenza sono state determinanti nella scelta degli arredi e dei materiali (tra i quali predomina il vetro) della sua casa solare e aperta sulla spiaggia di Sabaudia (a pagina 44). Anche la casa di Paola Marzotto a Saint Tropez (a pagina 84) è baciata dalla luce, una caratteristica che aveva affascinato uno dei primi proprietari, il pittore francese Henri Manguin, esponente dei Fauves, che l’aveva acquistata per la bellezza dei luoghi e i colori sgargianti. La villa di Paola Marzotto è disposta in modo che la luce, in ogni stagione, eserciti in pieno la sua funzione e soprattutto il suo fascino. Che esplode sfacciatamente a Ibiza ( a pagina 70), dove il sole gioca con i volumi di una tipica finca creando dentro e fuori disegni geometrici di sole e di ombra.
IL comune denominatore di altre due storie di questo numero è stata invece la voglia di cambiare vita e andare a stare in campagna per iniziare una nuova attività. Una delle storie è quella raccontata da Riccardo e Massimo, entrambi di Viareggio, che hanno deciso di lasciare il loro lavoro e ristrutturare il vecchio casale di proprietà e trasformarlo nella Locanda al Colle (a pagina 62), un bed and breakfast dove vivono e ospitano chi vuol passare una vacanza come a casa propria ma godendo di una serie di servizi di livello professionale. Un’altra storia emblematica è quella di Luigi Scognamiglio che, con la moglie Alessia, gestisce l’azienda di cosmesi naturale “Officinali di Montauto: (a pagina 24). L’interesse per la botanica e per le proprietà terapeutiche delle piante lo avevano appassionato fin da giovane. Dopo una laurea alla Bocconi, un MBA a Chicago e Maremma. Aveva già maturato il desiderio di sviluppare un progetto proprio, imprenditoriale, con un’idea precisa: creare un prodotto italiano, di eccellenza, che affondasse le radici nella tradizione.
Gli esperti di VilleGiardini hanno setacciato questo mese la campagna tra i laghi di Vico e di Bolsena per trovare casa: a pagina 155 le occasioni più interessanti, con il progetto.
Editoriale da Franco Perfetti, Direttore responsabile, VilleGiardini, Settembre 2009
Translation - English Lights and Transparency
The emotion from light, which, as it flows through the space of a house, makes it pleasant and cozy, had a decisive role in the choices made by the people in the three stories covered in this issue: for Carla Fendi, fluidity and transparency were the determining factors in her choice of furnishing and materials (among which glass is dominant) for her open and sunny beach house at Sabaudia, Italy (page 44). Also the home of Paola Marzotto in Saint Tropez, France (page 84) is bathed in light, a characteristic that fascinated one of the homes' first owners, the French Fauvist painter Henri Manguin, who acquired it because of its beauty and colorful surroundings on the French Riviera. Paola’s home is arranged in such a fashion that light, in every season, always plays that same role – that of fascination. Fascination explodes at Ibiza, Spain, where the sun plays with the spaces of a typical country residence creating geometric designs of sun and shade both inside and out.
The commonality of the other two stories in this issue are the desire to change life and start on a new adventure. One of these stories is shared with us by Riccardo and Massimo, both from Viareggio, who have decided to leave their jobs and restore an old farmhouse in Camaiore, Italy. They've turnd it into the Locanda al Colle Bed and Breakfast, where they accommodate those on vacation who want the feel of having a house of their own with a few professional services included. Another exemplary story is that of Luigi Scognamiglio that, along with his wife Alessia, manages a natural cosmetics company Officinali di Montauto (page 24). Botany and the therapeutic value of the extracts from plants has interested them since they were young. After graduating with an MBA from Chicago and Maremma, the desire to develop a plan to create an Italian product steeped in tradition had already come to maturity.
The experts at VilleGiardini sifted through many houses this month located between the lakes of Vico and Bolsena to find restored farmhouses: on page 155 are the most interesting opportunities.
Italian to English: Pagina sulla storia di Rock e Jeff Beck, da Piero Scaruffi General field: Art/Literary Detailed field: Music
Source text - Italian Jeff Beck fu forse in assoluto il chitarrista piu` influente della storia della musica rock. Fu lui a divulgare distorsione e feedback e a inventare tanti trucchi che il resto della musica rock deve ancora riscoprire oggi. Si puo` dire che la chitarra elettrica della musica rock nasce con Jeff Beck.
Jeff Beck lascio` gli Yardbirds nel 1966, dopo aver gia` sperimentato ogni sorta di tecnica cacofonica. Messo insieme una sorta di supergruppo con il pianista Nicky Hopkins, il batterista Mickey Waller, il bassista Ron Wood e il cantante Rod Stewart, e rodatolo con il 45 giri Hi Ho Silver Lining (scritta da Scott English e prodotta da Mickie Most) il chitarrista pubblico` un album altrettanto innovativo, Truth (Epic, 1968), con cui rifondava il blues-rock su un sound piu` "duro" e veloce, brillante e sincopato, (Beck's Bolero, con Keith Moon alla batteria, John Paul Jones e Jimmy Page, Blues Deluxe, Rock My Plimsoul, I Ain't Superstitious). A pochi mesi dal debutto dei Led Zeppelin, Beck non fece altro che insistere nella sua visione di un blues vigoroso e trascinante su Beck-ola (Epic, 1969), che pertanto fini` per essere considerato un altro manifesto del nascente hard-rock (Spanish Boots, Plynth).
Beck rischio` la vita in un incidente automobilistico e, quando rientro` sulle scene, non era piu` lo stesso. Rough & Ready (1971), con Cozy Powell alla batteria, annovera ancora una bruciante I've Been Used, ma il suo centro emotivo e` semmai la cupa e criptica Raynes Park Blues . Jeff Beck Group (1972) contiene ancora Ice Cream Cakes e lo strumentale Definitely Maybe. Masters Of Rock (CBS, 1975) e` un'antologia del periodo 1969-72.
Dopo uno iato di qualche anno, in cui spreco` tempo nei mediocri Beck Bogart & Appice (Epic, 1973), Beck sciorino` il tour de force strumentale di Blow By Blow (Epic, 1975), che appartiene piu` alla jazz fusion che alla musica rock (Freeway Jam, Constipated Duck, You Know What I Mean). Wired (1976) ne fu una valida appendice (ma nessuna delle sue canzoni era scritta da Beck) Questi due album sono pietre miliari del chitarrismo rock, sovversivi della scala pentatonica e dell'abusato idioma jazz-rock. Questa stagione fini` pero` malinconicamente con With The Jan Hammer Group (1977) e There And Back (1980), che annovera ancora qualche pezzo brillante (The Pump, Final Peace). e Jeff Beck dimenticato dal grande pubblico che gli preferiva Eric Clapton.
Dopo tanti anni di assenza, Flash (1985), fu una delusione. La chitarra di Beck era imbavagliata, e i brani (cantati) erano pop music di seconda mano. Guitar Shop (1989) sguinzaglio` invece la chitarra e regalo` alcuni dei numeri massimi della carriera di Beck: l'epica Stand On It e lo speed-metal di Sling Shot (Hyman contribui` l'ibrido reggae-surf di Behind The Veil).
Beckology (1991) e` un'antologia dell'intera carriera.
Dopo la colonna sonora di Frankie's House (1992), Crazy Legs (1993) e` un omaggio al chitarrista di Gene Vincent, Cliff Gallup.
Who Else (Epic, 1999) aggiorno` la chitarra di Beck agli stili degli anni '90, al freddo techno-funk di What Mama Said e Hipnotica, al world beat di Psycho Sam e Blast From The East, al grunge di Space For The Papa. Gli hanno fatto seguito You Had It Coming (2000) e Jeff (Epic, 2003).
http://www.scaruffi.com/vol2/beck.html
Translation - English Possibly the most influential guitarist in the history of Rock Music, one could say that rock music played with an electric guitar was invented by Jeff Beck. It was through him that the distortions, feedback, and many other techniques, that the rest of rock music did not rediscover until much later, became popular. Jeff Beck left the band Yardbirds in 1966 after experimenting with every type of dissonant technique. He put together a "supergroup" with pianist Nicky Hopkins,drummer Mickey Waller, bassist Ron Wood and singer Rod Stewart; the group got its start with Hi Ho Silver Lining (written by Scott English & produced by Mickie Most). The innovative album titled Truth (Epic Records, 1968), re-cast typical blues-rock as a harder, faster, more brilliant and syncopated sound (Beck's Bolero, with Keith Moon as drummer, John Paul Jones & Jimmy Page, Blues Deluxe, Rock My Plimsoul, I Ain't Superstitio! us). A few months after the debut of Led Zeppelin, Beck did none other than insist on his vision of a blues-rock that is vigorous and captivating on Beck-ola (Epic, 1969), which became another placard of the rise of hard-rock (Spanish Boots, Plynth).
Beck was involved in an automobile accident and when he returned to the music scene, he was not quite the same. Rough & Ready (1971) with Cozy Powell as drummer, resulted in a burning
I've been Used, but his most emotional piece was the sad and criptic Raynes Park Blues. The Jeff Beck Group (1972) also recorded Ice Cream Cakes and the instrumental piece Definitely Maybe. Masters of Rock is an anthology of the years 1969-1972.
After a hiatus, during which his time was wasted on the mediocre Beck Bogart & Appice, Beck displayed the "tour de force" instrumental album Blow by Blow (Epic 1975) which belonged more to Jazz Fusion than Rock Music (Freeway Jam, Constipated Duck, You Know What I Mean). Wired (1976) made a valid post-script (but none of the songs were his). These two albums are milestones of rock guitar, revolutionizing the pentatonic scale and the abused jazz-rock language. This period of artisticartistic success ended rather meloncholy with With The Jan Hammer Group (1977) and There and Back (1980), which contained many brilliant pieces, among them The Pump and Final Peace (both written by keyboardist Tony Hymas), and then Jeff Beck was forgotten by the public who preferred Eric Clapton.
After many years of silence, Flash (1985), was a disappointment. Beck's guitar sounded gagged and the the tracks (sung) were second-hand pop music and flirted with dance music. Guitar Shop (1989) instead unleashed Beck's best guitar of his career: the epic Stand On It and the speed-metal of sling-shot.
(Hymas contributed the hybrid reggae-surf Behind the Veil)
Beckology (1991) is an anthology of Beck's entire career.
After the sound track of Frankie's House (1992), Crazy Legs (1993) is a tribute to Gene Vincent's lead guitarist, Cliff Gallup.
Who Else (Epic, 1999) brought Beck's guitar to the style of the 90's, to the cold techno-funk of What Mama Said and Hipnotica, to the world beat of Psycho Sam and Blast From The East, and to the grunge sound of Space For the Papa. He followed it up with You Had It Coming (2000) and Jeff (2003).
Italian to English: Ingredienti per biscotti Zoo Doria General field: Other Detailed field: Food & Drink
Source text - Italian Biscotto Frollino
Ingredienti: farina di frumento – zuccero – oli e grassi vegetali – sciroppo di zucchero invertito – latte in polvere – miele – amido di frumento – agenti levitanti: carbonato acido di sodio ed ammonio, tartrato monopotassico – sale – antiossidante: lectina di soia, aromi, vitamina D, calcio. Può contenere tracce di uova. Mantenere in luogo fresco e asciutto.
Translation - English Shortbread Cookies
Ingredients: wheat flour, sugar, vegetable oil and fat, sugar syrup invert, dry milk, honey, wheat starch, leavening agents (sodium and ammonium bicarbonate, cream of tartar, salt, antioxidant), soy lecithin, flavors, vitamin D, Calcium. May contain traces of eggs. Keep in a cool, dry place.
I am a freelance translator, wife, and mother. In 2002, I earned a Bachelors Degree in Business from The Pennsylvania State University. I have taken several courses in Italian, Architecture, and History. A few notable opportunities I have had include working with The Splendor of Florence Festival that visited Philadelphia in 2001, frequent written and spoken communication with family and friends that reside in Italy, several visits to Italy, as well as advanced courses in business writing.
Sono una traduttrice freelance, moglie, e madre. Nel 2002 mi sono laureata in Economia e Commercio presso la Pennsylvania State University. Ho frequentato diversi corsi di italiana, architettura, e storia. Tra le mie collaborazioni più importanti c'è quella con lo <
Keywords: Italiano, Italian, America, American, Americano, United States, USA, Stati Uniti, traduttrice, traduttore. See more.Italiano, Italian, America, American, Americano, United States, USA, Stati Uniti, traduttrice, traduttore, English, Inglese, traduzione, traduzioni, business, commercio, affari, architettura, CV, web site, siti web, manoscritti, manuscripts, books, libri, lettere, letters, certificati, certificates, cataloghi, catalogs, testi religiosi, religious texts, manuali, manuals, bollettini, newsletters, brochures, verbale d'assemblea, meeting minutes, culinary texts, testi culinari, ingredienti, ingredients, packaging, impaccare, genealogy, genealogia, travel, tourism, viaggi, turismo, marketing, storia, history, trasporto, transport, non-profit, senza scopo di lucro. See less.