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Source text - German Die vorliegende Erfindung betrifft Kunststoffrohre, insbesondere Kabelschutzrohre aus Weich-Polyethylen (Weich-PE), die beim Einziehen der Kabel verminderte Reibung aufweisen.
Kabelschutzrohre aus Weich-PE sind weit verbreitet. Unter Weich-PE wird im folgenden eine Mischung aus Polyethylen niedriger.Dichte (PELD) und Polyethylen hoher Dichte (PEHD) verstanden, wobei der PEHD-Anteil kleiner als der PELD-Anteil oder gar null sein kann. .Als PEHD im Sinne dieser Erfindung werden generell PE-Qualitäten mit einer Dichte von gleich oder größer als ca. 0,930 g/cm3 (23°C), bezogen auf das farblose und nicht gefüllte Basismaterial, verstanden. Diese Rohre weisen jedoch den Nachteil auf, daß die Reibung beim Einziehen der Kabel relativ hoch ist. Es wurde bereits versucht, die Reibung resp. die benötigten Einzugkräfte durch mechanische Maßnahmen resp. das Einbringen von Gleitmitteln zu vermindern.
Es hat sich nun gezeigt, dass bei mechanischen Maßnahmen zur Reibungsverminderung, z.B. Verminderung des Oberflächenkontakts durch Innenprofilierung, diese bei Weich-PE-Rohren sogar oft zunimmt.
Bei Einbringen von üblichen Gleitmitteln ins fertige Rohr ist die homogene Verteilung resp. der Austritt in die Umwelt, ein Problem und - infolge der Anwesenheit einer zusätzlichen Komponente - wird die Gefahr von unerwünschten Materialbeeinflussungen erhöht.
XXXXXXXXX beschreibt ein einstückig aus einer thermoplastischen Formmasse stranggepreßtes Kunststoffrohr, insbesonders ein Kabelschutzrohr, bei dem das Gleitmittel direkt in die Formmasse eingearbeitet wird.
Translation - Italian La presente invenzione concerne tubi in plastica, in particolare guaine per cavi in polietilene flessibile (PE flessibile), che presentano attrito ridotto durante I'inserimento del cavo.
Guaine per cavi in PE flessibile sono molto diffuse. In seguito, per PE flessibile è inteso un miscuglio di polietilene a bassa densità (PELD) e polietilene ad alta densità (PEHD), dove la parte di PEHD può essere più piccola rispetto alla parte di PELD, oppure persino nulla. Ai sensi di questa invenzione, per PEHD vengono intese generalmente qualità di PE con una densità uguale a oppure maggiore di 0,930 g/cm3 circa (23° C), riferita al materiale di base, incolore e non pieno. Questi tubi, però, presentano lo svantaggio che I'attrito durante I'inserimento del cavo è relativamente alto. Si è già tentato di ridurre I'attrito, vale a dire le forze necessarie all'inserimento, mediante accorgimenti meccanici, vale a dire inserendo mezzi di scorrimento.
Si è dimostrato ora che con accorgimenti meccanici per la riduzione dell'attrito ad es. riduzione del contatto con le superfici mediante profilatura interna, spesso questo aumentava persino con tubi in PE flessibile.
Con I'inserimento di mezzi comuni di scorrimento nel tubo finito, la distribuzione omogenea, vale a dire I'estrazione nell'ambiente, costituisce un problema e - a causa della presenza di una componente aggiuntiva – aumenta il rischio di influssi fastidiosi di materiale.
II brevetto XXXXXXXXX descrive un tubo di plastica mono-pezzo, estruso da una materia termoplastica da stampaggio, in particolare una guaina per cavi in cui il mezzo di scorrimento è inserito direttamente nella materia da stampaggio.
English to Italian: Translation of an EU Standard.
Source text - English 4.2 Information for risk assessment
The information for risk assessment and any qualitative and quantitative analysis shall include the following as appropriate:
- limits of the machinery (see clause 5);
- requirements for the life phases of the machinery (see 3.11a of EN 292-1 : 1991);
- design drawings or other means of establishing the nature of the machinery;
- information concerning power supply;
- any accident and incident history;
- any information about damage to health.
The information shall be updated as the design develops and when modifications are required.
Comparisons between similar hazardous situations associated with different types of machinery are often possible, provided that sufficient information about hazards and accident circumstances in those situations is available.
The absence of an accident history, a small number of accidents or low severity of accidents shall not be taken as an automatic presumption of risk.
For quantitative analysis, data from data bases, handbooks, laboratories and manufacturers’ specifications may be used provided that there is confidence in the suitability of the data. Uncertaintly associated with this data shall be indicated in the documentation (see clause 9).
Data based on the consensus of expert opinion derived from experience (e.g. DELPHI-Technique – see B.8) can be used to supplement qualitative data.
5. Determination of the limits of the machinery
Risk assessment shall take into account:
- the phases of machinery life (see 3.11a of EN 292-1 : 1991);
- the limits of machinery (see 5.1 of EN 292-1 : 1991) including the intended use (both the correct use and operation of the machinery as well as the consequences of reasonably foreseeable misuse or malfunction) in accordance with 3.12 of EN 292-1 : 1991;
- the full range of foreseeable uses of the machinery (e.g. industrial, non-industrial and domestic) by persons identified by sex, age, dominant hand usage, or limiting physical abilities (e.g. visual or hearing impairment, size, strength);
- the anticipated level of training, experience or ability of the foreseeable users such as:
a) operators (including maintenance personnel or technicians);
b) trainees and juniors;
c) general public;
- exposure of other persons to the hazards associated with the machinery where it can be reasonably foreseen.
Translation - Italian 4.2 Informazioni per la valutazione del rischio
Nelle informazioni per la valutazione del rischio e in ogni altra analisi qualitativa e quantitativa dovranno essere incluse come tipiche le seguenti indicazioni:
- limiti della macchina (vedere il punto 5);
- requisiti per le fasi della vita del macchinario (vedere il punto 3.11a della norma EN 292-1 : 1991);
- disegni progettistici o altri mezzi per la determinazione del tipo di macchina;
- indicazioni relative all’alimentazione elettrica;
- analisi storica di ogni infortunio o incidente;
- qualunque indicazione circa possibili danni alla salute.
Le informazioni vanno aggiornate nel corso dello sviluppo del progetto e qualora venissero richieste delle modifiche.
Spesso è possibile fare raffronti tra situazioni pericolose analoghe associate ai diversi tipi di macchine, purché siano disponibili indicazioni sufficienti dei pericoli e delle occasioni di incidente in quelle situazioni.
La mancanza di una storia degli incidenti, un numero esiguo di incidenti o la leggera gravità degli incidenti stessi non dovranno essere considerati automaticamente presupposto a basso rischio.
Per l’analisi quantitativa possono essere utilizzati dati ricavati da basi di dati, manuali, laboratori, specifiche dei produttori, purché fiducia sia concessa all’idoneità di tali dati. Incertezze associate a questi dati devono essere indicate nella documentazione (vedere il punto 9).
I dati basati sull’armonia di pareri di persone competenti e ricavati dall’esperienza (ad es., il metodo DELPHI – vedere il punto B.8) possono essere utilizzati ad integrazione dei dati qualitativi.
5 Specificazione dei limiti della macchina
La valutazione dei rischi deve tenere conto di quanto segue:
- fasi della vita della macchina (vedere il punto 3.11a della norma EN 292-1 : 1991);
- limiti della macchina (vedere il punto 5.1 della norma EN 292-1 : 1991) che includono l’uso previsto (sia l’uso corretto che le funzioni della macchina, nonché le conseguenze derivanti dall’uso scorretto o dalle disfunzioni ragionevolmente prevedibili) in conformità con il punto 3.12 della norma EN 292-1 : 1991);
- l’intera gamma di usi prevedibili della macchina (ad es, uso industriale, non industriale e domestico) da parte di persone identificate per sesso, età, mano più frequentemente utilizzata, o abilità fisiche limitate (per es. danni alla vista o all’udito, statura, forza fisica);
- il presunto livello di addestramento, esperienza o abilità degli utilizzatori prevedibili, quali:
a) operatori (incluso il personale o i tecnici della manutenzione);
b) apprendisti e nuovi assunti;
c) il personale in generale;
- esposizione di altre persone ai pericoli associati alle macchine laddove può essere ragionevolmente prevista.
French to Italian: Translation of an EP Patent
Source text - French La présente invention a pour objet un dispositif porte-outil, notamment tête de fraisage, comportant un corps pour son adaptation sur une machine-outil, et un porte-broche, qui est destiné à recevoir une broche porte-outil, et qui est monté rotatif par rapport au corps du dispositif porte-outil. Elle concerne plus particulièrement un dispositif porte-outil perfectionné en ce que le porte-broche est du type a couronne dentée, mais peut être mis dans une position angulaire quj n’est pas nécessairement proportionnelle à la distance entre deux dents de la couronne dentée.
Dans le domaine des dispositifs porte-outil, et plus particulièrement des têtes de fraisage, il existe deux types de dispositifs, ayant un porte-broche rotatif. Selon le premier type de dispositif, le positionnement angulaire du porte-broche peut être réalisé dans une plage de variation angulaire de 360°, mais est nécessairement égal à un angle donné, par exemple 1°, 1°15', 1°30', etc., ou un multiple de cet angle. Ceci est dû au fait que le porte-outil est bloqué en position par rapport au corps du dispositif porte-outil, par l'intermédiaire de deux couronnes dentées, qui engrènent l’une dans l'autre, l’une étant fixée sur le corps du dispositif, l'autre étant fixée sur le porte-broche. Le positionnement angulaire du porte-broche est réalisé dans un premier temps, en décalant légèrement le porte-broche dans la direction de son axe de rotation, de manière à mettre les deux couronnes dentées hors de prise, puis dans un deuxième temps en mettant en rotation le porte-broche ainsi libéré d'un angle prédéterminé, et enfin dans un troisième temps en ramenant le porte-broche dans une position de blocage, dans laquelle les deux couronnes dentées engrènent l'une dans l'autre. On comprend que le positionnement relatif du porte-broche par rapport au corps du dispositif porte-outil ne peut se faire que par une rotation incrémentale correspondant au minimum à une dent des couronnes dentées. Le positionnement angulaire minimum est donc fonction du nombre de dents des deux couronnes dentées. Ce premier type de dispositif porte-outil a par exemple déjà été décrit dans le demande de brevet allemand.
Translation - Italian La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo portautensili, in particolare una testa di fresatura, comprendente un corpo per adattarlo su una macchina utensile, ed un porta-mandrino che è destinato a ricevere un mandrino portautensili e che è montato rotativo rispetto al corpo del dispositivo portautensili. Più in particolare, essa riguarda un dispositivo portautensili perfezionato per il fatto che il porta-mandrino è di tipo a corona dentata, ma può essere posto in una posizione angolare che non sia necessariamente proporzionale alla distanza tra due denti della corona dentata.
Nel campo dei dispositivi portautensili, e più in particolare delle teste di fresatura, esistono due tipi di dispositivi, aventi un porta-mandrino rotativo. Secondo il primo tipo di dispositivo, il posizionamento angolare del porta-mandrino può essere eseguito in un campo di variazione angolare di 360°, ma è necessariamente uguale ad un dato angolo, ad esempio 1°, 1°15, 1°30, ecc., oppure un multiplo di questo angolo. Questo è dovuto al fatto che il portautensili e bloccato in posizione rispetto al corpo del dispositivo portautensili per mezzo di due corone dentate che ingranano I'una nell'altra, una essendo fissata sul corpo del dispositivo, I'altra essendo fissata sul porta-mandrino. II posizionamento angolare del porta-mandrino è eseguito in un primo tempo spostando leggermente il porta-mandrino nella direzione del suo asse di rotazione, in modo da porre fuori presa le due corone dentate, poi, in un secondo tempo, mettendo in rotazione il porta-mandrino così liberato ad un angolo predeterminato, ed infine, in un terzo tempo, riportando il porta-mandrino in una posizione di bloccaggio in cui le due corone dentate ingranano una nell'altra. E' chiaro che il posizionamento relativo del porta-mandrino rispetto al corpo del dispositivo portautensili non può essere eseguito se non con una rotazione incrementale corrispondente al minimo ad un dente delle corone dentate. Pertanto, il posizionamento angolare minimo è funzione del numero di denti delle due corone dentate. Questo primo tipo di dispositivo portautensili e gia stato descritto, ad esempio, nella domanda di brevetto tedesco.
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