Glossary entry (derived from question below)
English term or phrase:
monochronic/polychronic time schedule
Italian translation:
tabella di marcia monocronica/policronica
Added to glossary by
Fiamma Lolli
Feb 12, 2008 17:24
16 yrs ago
2 viewers *
English term
monochronic/polychronic time schedule
English to Italian
Social Sciences
Social Science, Sociology, Ethics, etc.
Ciao! L'ambito è quello della cronemica, cioè della gestione del tempo presso le diverse culture. Non ho trovato un'espressione adeguata per monochronic time schedule e polychronic time schedule. Vi do il contesto:
"A monochronic time schedule means that things are done linearly, or one activity at a time. Time is seen as something that can be controlled or wasted by people. This time schedule is followed by individualistic cultures A polychronic time schedule means that people tend to do several things at the same time. Many people may like to drive and conduct business at the same time (cars and cellular phones).."
Grazie!
"A monochronic time schedule means that things are done linearly, or one activity at a time. Time is seen as something that can be controlled or wasted by people. This time schedule is followed by individualistic cultures A polychronic time schedule means that people tend to do several things at the same time. Many people may like to drive and conduct business at the same time (cars and cellular phones).."
Grazie!
Proposed translations
(Italian)
3 | tabella di marcia monocronica/policronica |
Fiamma Lolli
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3 +1 | schema(flusso) temporale monocronico/policronico |
Chiara Guglielmini
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3 | programmazione sincronica/asincronica del tempo |
Oscar Romagnone
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Change log
Feb 15, 2008 22:57: Fiamma Lolli Created KOG entry
Proposed translations
6 mins
Selected
tabella di marcia monocronica/policronica
bruttina: ma ahimé mica possiamo essere tutti belli, no? :)
Si accettano comunque altre proposte a... glossari aperti.
Si accettano comunque altre proposte a... glossari aperti.
4 KudoZ points awarded for this answer.
Comment: "Ho ustao la tua versione alla fine, dunque i punti vanno a te! :-)"
+1
3 mins
schema(flusso) temporale monocronico/policronico
-
Peer comment(s):
agree |
Fiamma Lolli
: sì, insomma, l'importante era monocronico / policronico... Prego prego Chiara! :))
3 mins
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Grazie grazie Fiamma:-)
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34 mins
programmazione sincronica/asincronica del tempo
Dove 'asincronica' sta per 'monochronic' e 'sincronica' per 'polychronic'.
Altra definizione utile del tempo occidentale c.d. lineare (ma si tratta di una denominazione che non si adatta alla questione trattata dal tuo brano) per distinguerlo dal tempo c.d. ciclico o circolare proprio delle civiltà orientali, e che potrebbe fare al caso tuo, è "tempo mercificato" oppure "tempo reversibile".
7 (...)
Terzo asse, direi, è la valorizzazione della velocità: la velocità è una delle espressioni più tipiche della nostra cultura temporale, che possiamo vedere in stretto collegamento con il punto precedente ma che ha una sua autonomia, la velocità ci porta a delle esperienze straordinarie, se vogliamo, che sono state negate a tutte le società e sistemi sociali precedenti ai nostri, precedenti a quelli della società di questo secolo, e cioè ci porta a esperienze di comunicazione simultanea, o quasi simultanea, nello spazio anche a distanze rilevantissime, ci porta a viaggiare con estrema facilità da un punto all'altro della terra.
8
Quarto elemento, quarto asse portante che io considero nella cultura temporale, è la programmazione del tempo: noi siamo all'interno di una cultura temporale nella quale la programmazione del tempo è fondamentale, programmare il tempo per poterlo, si ritiene, usare meglio, per poter stabilire tutta una serie di scansioni che siano opportune; pensiamo a come la programmazione del tempo è presente sia a livello individuale sia a livello sociale, sia a livello di singole organizzazioni che a livello macro, la programmazione economica per esempio, la programmazione nel senso di prevedere che cosa sarà la nostra società di qui al duemila, di qui al duemilatrentacinque, la semplice anche programmazione dei nostri tempi individuali a cui siamo tutti molto affezionati. Accanto a questo non possiamo dimenticare un'altra tendenza culturale che si sta facendo strada sempre di più e che apparentemente è in contrasto con la prima: la tendenza alla flessibilità temporale, alla flessibilizzazione temporale a cui gli attori, molti attori, tengono in particolare, cioè si tende e si tiene a una flessibilizzazione del proprio stile di vita; accanto o a fronte di questa pressione di un tempo standard, di un tempo universale, di un tempo globale, c'è poi la reazione o comunque c'è la tendenza, diciamo, a creare da parte dell'attore, da parte anche di certi microsistemi, dei tempi che sono diversi, che sono sfasati, che servono per esempio ad aumentare o a realizzare la qualità della vita; per esempio, dicevo prima, la desincronizzazione può diventare uno strumento fondamentale per accedere a dei servizi o per avere o per realizzare degli obiettivi di qualità della vita. Quindi direi che il problema è di tenere insieme un po' tutti e due gli aspetti; apparentemente sono in contrasto così come lo sono **sincronicità e desincronicità**, o come lo sono tempo lineare e tempo ciclico; ma io credo che si tratti sostanzialmente di tenere insieme il tempo freddo, incolore, lineare, sempre uguale, della quantità e invece il tempo colorato, caldo, qualitativo, dell'esperienza di vita. Ecco quindi sono un po' a mio parere da tenere insieme questi due elementi.
http://www.emsf.rai.it/tv_tematica/trasmissioni.asp?d=394
Altri spunti utili:
http://counseling.piuchepuoi.it/78/time-management-le-dimens...
http://www.voxnova.altervista.org/scienzafilosofia.html
Altra definizione utile del tempo occidentale c.d. lineare (ma si tratta di una denominazione che non si adatta alla questione trattata dal tuo brano) per distinguerlo dal tempo c.d. ciclico o circolare proprio delle civiltà orientali, e che potrebbe fare al caso tuo, è "tempo mercificato" oppure "tempo reversibile".
7 (...)
Terzo asse, direi, è la valorizzazione della velocità: la velocità è una delle espressioni più tipiche della nostra cultura temporale, che possiamo vedere in stretto collegamento con il punto precedente ma che ha una sua autonomia, la velocità ci porta a delle esperienze straordinarie, se vogliamo, che sono state negate a tutte le società e sistemi sociali precedenti ai nostri, precedenti a quelli della società di questo secolo, e cioè ci porta a esperienze di comunicazione simultanea, o quasi simultanea, nello spazio anche a distanze rilevantissime, ci porta a viaggiare con estrema facilità da un punto all'altro della terra.
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Quarto elemento, quarto asse portante che io considero nella cultura temporale, è la programmazione del tempo: noi siamo all'interno di una cultura temporale nella quale la programmazione del tempo è fondamentale, programmare il tempo per poterlo, si ritiene, usare meglio, per poter stabilire tutta una serie di scansioni che siano opportune; pensiamo a come la programmazione del tempo è presente sia a livello individuale sia a livello sociale, sia a livello di singole organizzazioni che a livello macro, la programmazione economica per esempio, la programmazione nel senso di prevedere che cosa sarà la nostra società di qui al duemila, di qui al duemilatrentacinque, la semplice anche programmazione dei nostri tempi individuali a cui siamo tutti molto affezionati. Accanto a questo non possiamo dimenticare un'altra tendenza culturale che si sta facendo strada sempre di più e che apparentemente è in contrasto con la prima: la tendenza alla flessibilità temporale, alla flessibilizzazione temporale a cui gli attori, molti attori, tengono in particolare, cioè si tende e si tiene a una flessibilizzazione del proprio stile di vita; accanto o a fronte di questa pressione di un tempo standard, di un tempo universale, di un tempo globale, c'è poi la reazione o comunque c'è la tendenza, diciamo, a creare da parte dell'attore, da parte anche di certi microsistemi, dei tempi che sono diversi, che sono sfasati, che servono per esempio ad aumentare o a realizzare la qualità della vita; per esempio, dicevo prima, la desincronizzazione può diventare uno strumento fondamentale per accedere a dei servizi o per avere o per realizzare degli obiettivi di qualità della vita. Quindi direi che il problema è di tenere insieme un po' tutti e due gli aspetti; apparentemente sono in contrasto così come lo sono **sincronicità e desincronicità**, o come lo sono tempo lineare e tempo ciclico; ma io credo che si tratti sostanzialmente di tenere insieme il tempo freddo, incolore, lineare, sempre uguale, della quantità e invece il tempo colorato, caldo, qualitativo, dell'esperienza di vita. Ecco quindi sono un po' a mio parere da tenere insieme questi due elementi.
http://www.emsf.rai.it/tv_tematica/trasmissioni.asp?d=394
Altri spunti utili:
http://counseling.piuchepuoi.it/78/time-management-le-dimens...
http://www.voxnova.altervista.org/scienzafilosofia.html
Peer comment(s):
agree |
Maria Rosa Fontana
3 hrs
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grazie Maria Rosa!
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disagree |
Monica M.
: Non mi sembra che l'asker abbia dichiarato di essere alla ricerca di alternative rispetto ai traducenti "standard" di "monochronic" e "polychronic" in italiano (rispettivamente, "monocronico" e "policronico") cui, personalmente mi atterrei.
20 hrs
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Il fatto che esistano dei traducenti accreditati dei due termini è assodato, a me pareva di aver capito che però non convincessero Luca e che il nostro collega fosse quindi alla ricerca di valide alternative.
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