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Italian to German: Giacinto Scelsi General field: Art/Literary Detailed field: Music
Source text - Italian Il catalogo di Giacinto Scelsi comprende un numero piuttosto limitato di lavori corali: solo otto titoli, compresi in un quindicennio che va dal 1958 al 1973. Questo gruppo di lavori è aperto da due spartiti gemelli, entrambi del 1958: i Tre canti sacri per otto voci miste e i Tre canti popolari per quattro voci naturali. La contrapposizione fra sacro e popolare è dunque alla base delle due raccolte, e si impone nella scelta, per i Canti sacri di tre testi liturgici latini (Angelus, Requiem e Gloria) e per i Canti popolari di voci “naturali”, dunque non impostate, e chiamate ad intonare non un testo preciso, ma sillabe e fonemi privi di semantica autonoma e scelti in funzione dell’effetto sonoro. Le raccolte hanno comunque in comune un medesimo tipo di concezione del suono della massa corale; non quella della tradizione polifonica, l’intreccio di linee vocali che, nel loro movimento, hanno ciascuna una sua autonomia e che trovano nella loro unione una perfezione complementare, ma piuttosto l’affermazione di una lunga e mutevole fascia sonora. Le varie voci si sovrappongono in modo che queste fasce sonore modifichino continuamente le altezze che le compongono; queste altezze, inoltre, vengono frammentate fra le varie voci, subiscono oscillazioni microtonali e anche mutamenti di timbro ottenuti mediante cambiamenti di emissione. C’è, in questa fissità, un carattere incantatorio, atemporale, che riflette uno dei postulati delle convinzioni estetiche di Scelsi, “la concezione del suono come forza cosmica che contiene un potenziale acustico senza limiti” (Gregory Nathan Reish). La partitura, dunque, è un testo scritto che rende riproducibile un pensiero musicale che ad essa preesiste. I singoli canti hanno poi delle scelte di organico particolari. Dei Tre canti sacri il primo, Angelus, è per due soprani, due contralti e due tenori, che offrono variazioni coloristiche all’interno di una estensione piuttosto ristretta; il secondo, Requiem, privilegia contralti, tenori e bassi, e usa i soprani solo nei margini gravi della loro tessitura, a definire una regione sonora più scura; il terzo, Gloria, usa tutte le voci, e vede verso la fine un intensificarsi della scrittura (tremoli, rapidi movimenti), prima di spegnersi estaticamente. Nei Tre canti popolari troviamo una concezione del suono affine, ma distinta da quella dei Canti sacri essenzialmente per due motivi: la presenza di frammenti melodici, che si aprono a tratti in vere melodie, e una disposizione delle voci che contrappone soprani e tenori a contralti e bassi; dunque sostanzialmente due linee, ciascuna internamente mobile, che si intrecciano in un percorso che non comincia né finisce in modo preciso ma sembra un segmento di un flusso più ampio.
Translation - German Der Katalog von Giacinto Scelsi umfasst eine eher begrenzte Anzahl an Chorwerken; nur acht Titel, geschrieben in den fünfzehn Jahren von 1958 bis 1973. Eröffnet wird diese Reihe von zwei eigenständigen, zwillingsartigen Werken, beide aus dem Jahre 1958: Den Tre canti sacri für acht gemischte Stimmen und den Tre canti popolari für vier natürliche Stimmen. Die Gegenüberstellung von Kirchengesang und Volksgesang bildet also die Grundlage der zwei Sammlungen und ist wichtig für die Auswahl: bei den Canti sacri sind es drei lateinische liturgische Texte (Angelus, Requiem und Gloria) und bei den Canti popolari sind es „natürliche“, also keine aufgesetzten Stimmen, die keinen präzisen Text, sondern nur nach ihrer Klangwirkung ausgewählte Silben und Phoneme ohne autonome Semantik vertonen sollen. Die Sammlungen haben also dieselbe Art von Tonauffassung beim Chor gemein; nicht jene der polyphonen Tradition, die Verflechtung von Stimmlinien, die in ihrer Bewegung jeweils eine eigene Autonomie besitzen und in ihrer Verschmelzung eine ergänzende Perfektion finden, sondern eher die Behauptung eines langen und wandelbaren Klangbandes. Die verschiedenen Stimmen überlagern einander, sodass jene Klangbänder stets die Höhen verändern, aus denen sie zusammengesetzt sind; diese Höhen werden überdies unter den verschiedenen Stimmen aufgeteilt, sie unterliegen mikrotonalen Schwankungen und auch Variationen des Timbre, die durch eine Veränderung der Ausgabe erzielt werden. In dieser Unbewegtheit gibt es ein verzauberndes, zeitloses Element, das eine der Anforderungen der ästhetischen Überzeugungen des Scelsi widerspiegelt, “die Konzeption des Tones als kosmische Kraft, die ein unbegrenztes akustisches Potential in sich trägt” (Gregory Nathan Reish). Die Partitur ist also ein niedergeschriebener Text, der einen musikalischen Gedanken, der ihr vorausging, reproduzierbar macht. Die einzelnen Gesänge sind auch in der Auswahl ihrer Verkörperung besonders. Von den Tre canti sacri ist der erste, Angelus, für zwei Soprane, zwei Altstimmen und zwei Tenöre konzipiert, welche Koloraturvariationen innerhalb einer eher eingeschränkten Weite offerieren; der zweite, Requiem, präferiert Altstimmen, Tenöre und Bässe und greift auf Sopranstimmen nur in den gewichtigen Randbereichen ihres Geflechtes zurück, um einen dunkleren Klangbereich zu definieren; der dritte, Gloria, bedient sich aller Stimmen und weist gegen Ende eine Intensivierung des Notenbildes (Tremoli, schnelle Bewegungen) auf, bevor er ekstatisch verstummt. In den Tre canti popolari finden wir eine ähnliche Konzeption des Tones, die sich aber von jener der Canti sacri vor allem aus zwei Gründen unterscheidet: dem Dasein von melodischen Fragmenten, die sich hie und da zu echten Melodien öffnen und einer Anordnung der Stimmen, die Soprane und Tenöre Alt- und Bassstimmen gegenüberstellt; im Wesentlichen also zwei in sich bewegliche Linien, die sich auf einem Weg verflechten, der weder präzise beginnt noch endet, sondern das Segment eines breiteren Flusses zu sein scheint.
French to German: Klappentext General field: Art/Literary Detailed field: Music
Source text - French La Burlesque en ré mineur est une pièce concertante pour piano et orchestre de Richard Strauss composé en 1886. Il s'agit d'une œuvre de jeunesse de Strauss et l'inspiration brahmsienne en est audible. Il était dédié originellement, sous le nom de scherzo en ré mineur au pianiste et chef d'orchestre Hans von Bülow, chez qui Richard Strauss apprenait la direction d'orchestre. Celui ci refusa cependant de jouer l'œuvre, prétextant d'une trop grande difficulté technique (« Il y a une position de main différente pour chaque mesure »). La pièce n'est donc sortie sous le nom de Burlesque que quatre ans plus tard et est créée au festival de musique d'Eisenach le 21 juin 1890 par le pianiste Eugen d'Albert, ancien élève de Franz Liszt, sous la direction du compositeur. Il comporte un seul mouvement et son exécution demande environ vingt minutes.
Translation - German Die Burleske in d-Moll ist ein Konzertstück für Klavier und Orchester, im Jahre 1886 von Richard Strauss komponiert. Es handelt sich dabei um ein Jugendwerk, bei dem Einflüsse von Brahms herauszuhören sind. Ursprünglich war es unter dem Namen Scherzo in d-Moll dem Pianisten und Dirigenten Hans von Bülow gewidmet -Richard Strauss hatte von ihm die Kunst des Dirigierens erlernt. Dieser lehnte es jedoch ab, das Werk aufzuführen und schützte dabei zu große technische Schwierigkeiten vor. (« Bei jedem Takt ist eine andere Handhaltung erforderlich »). Das Stück kam deshalb erst vier Jahre später unter dem Namen Burleske heraus und wurde am Musikfestival Eisenach am 21. Juni 1890 vom Pianisten Eugen d'Albert, ehemaliger Schüler von Franz Liszt, unter der Leitung des Komponisten uraufgeführt. Es besteht aus einem einzigen Satz; seine Aufführung verlangt etwa zwanzig Minuten.
Italian to German: Zeitschriftentext, Rubrik "Kurioses" General field: Art/Literary Detailed field: Journalism
Source text - Italian Ladro gentiluomo: le ruba la carta di credito e le invia fiori per ringraziarla
l ladro gentiluomo per antonomasia è Arsenio Lupin, reso ancora più famoso ai bambini dagli anni Ottanta in poi dal suo omonimo animato, che del ‘primo’ Lupin era poi il nipote. State pensando che però Lupin, che sia quello originale o quello giapponese, è pur sempre un personaggio di fantasia, e che nella realtà ‘ladro’ e ‘gentiluomo’ sono due termini del tutto antitetici? Ebbene, non è detto che sia così: guardate un po’ cosa è successo ad una signora americana…
La signora Stephanie Marisca, di Narragansett nel Rhode Island, era stata derubata della sua carta di credito. Fatto già di per sé molto scocciante, ma mai come quello che stava per capitarle di lì a poco: la donna, infatti, si è vista recapitare un mazzo di fiori accompagnati dal classico bigliettino. Su di esso, un sentito messaggio di ringraziamento: ‘Thnx for ur money‘, ovvero ‘Grazie per i tuoi soldi‘.
Che gesto nobile, in questa società odierna dove nessuno è realmente interessato alla sorte delle persone che lo circondano! Si dice che la gente non sappia più dire grazie, quando invece esiste ancora qualcuno che, ricevuto un gesto generoso (2500 dollari non sono bruscolini) si sente in dovere di omaggiare il suo – seppur non consenziente – benefattore.
Certo, se il ladro gentiluomo si fosse presentato di persona, Stephanie avrebbe almeno potuto ricambiare il gesto, esternando anche lei i suoi sentimenti. La polizia sta indagando, seguendo i pagamenti on line che il ladro avrebbe fatto con la carta di Stephanie. Non possiamo che augurare agli inquirenti di riuscire a scovare il nostro Lupin, cosicché possa finalmente poter ringraziare di persona la sua benefattrice, potendo ascoltare anche la sua risposta.
Translation - German Gentleman-Dieb klaut Kreditkarte und schickt der Besitzerin Blumen als Dankeschön
Der Gentleman-Dieb schlechthin ist wohl Arsène Lupin. Ungefähr seit den 80er Jahren dürfte er auch Kindern bereits ein Begriff sein: In einer japanischen Animé-Serie treibt nämlich ein gleichnamiger Nachfahre des französischen Romanhelden (Lupin III.) sein Unwesen. Sie denken, dass Lupin – egal ob das Original oder seine japanische Nachbildung – in die Fantasy-Welt gehört und die Begriffe „Dieb“ und „Gentleman“ im echten Leben nicht zusammenpassen? Nun, das muss nicht unbedingt stimmen: Lesen Sie, was einer amerikanischen Dame passiert ist...
Stephanie Marisca aus Narragansett auf Rhode Island wurde ihre Kreditkarte gestohlen. Das allein ist schon sehr ärgerlich, aber es kam noch dicker: Etwas später bekam die Dame nämlich einen Blumenstrauß mit dem obligatorischen Begleitkärtchen. Darauf war ein tief empfundener Dankesgruß zu lesen: ‘Thnx for ur money‘, zu Deutsch ‘Danke für dein Geld‘.
Welch noble Geste, und das in der heutigen Gesellschaft, wo sich niemand wirklich um das Schicksal seiner Mitmenschen schert! Überall hört man, dass die Leute verlernt haben, sich zu bedanken und da kommt einer daher, der sich bemüßigt fühlt, für eine großzügige „Spende“ (2500 Dollar sind schließlich keine Peanuts) seinem – wenn auch nicht freiwilligen - Wohltäter seine Hochachtung zu erweisen.
Wenn der Gentleman-Dieb persönlich erschienen wäre, hätte Stephanie wenigstens darauf reagieren und ihrem Ärger Luft machen können. Die Polizei ermittelt in der Angelegenheit und prüft die Onlinezahlungen, die der Dieb mit der Karte von Stephanie getätigt hat. Wir können den Ermittlern nur wünschen, dass sie unseren Lupin ausfindig machen. Dann kann er seiner Wohltäterin endlich persönlich danken und bekommt auch ihre Antwort zu hören.
Italian to German: Broschüre General field: Marketing Detailed field: Automotive / Cars & Trucks
Source text - Italian L´Abarth è stata la firma più seguita ed amata riguardo all´elaborazione meccanica e prestazionale sia in chiave stradale che corsaiola. Carlo Abarth espone, al Salone di Torino del 1957, una versione elaborata della vettura appena presentata da Fiat: inalterata la cilindrata, 20 cavalli di potenza massima, partendo dai 13 di serie, e 100 km/h contro gli 85 del modello “normale”. Nel 1958 il costruttore austro-torinese realizza una 500 GT anche con Zagato. Nel 1963 ecco la 595 berlina “1° serie”, con motore derivato dalla 500 D e 30 CV di potenza. Si tratta di una vera e propria piccola “bomba” totalmente rivista nella meccanica rispetto alla versione base. È ordinabile come vettura già assemblata e completa o in kit a un extraprezzo di 145.00 lire. Della 595 si avranno una serie di evoluzioni nel 1964 con la 595SS berlina decappottabile, la 695, la 695SS del 1965 e del 1966.
C´è chi con la 500 realizza veri e propri mostri autostradali. A metà degli anni 60, gli agenti della Stradale in servizio sull´autostrada Milano-Bologna vengono per settimane affiancati e poi superati in tromba da una 500. Gli agenti hanno in dotazione vetture che toccano i 150 orari, ma non riescono a superare la velocissima 500. Il bel gioco dura poco. La trappola scatta, la 500 viene fermata e gli agenti scoprono l´inghippo: dentro la 500 c´è un motore Panthard Tigre 850 cm³ elaborato. Il minibolide viene sequestrato e il meccanico, ingegnoso, deve fare i conti con la legge.
Translation - German Der Abarth war in punkto technische Ausführung und Leistung sowohl in der Straßen- als auch in der Rennwagenausführung die bekannteste und beliebteste Marke. 1957 stellt Carlo Abarth auf dem Automobilsalon von Turin eine erweiterte Variante des soeben von Fiat präsentierten Modells vor, die bei gleich bleibendem Hubraum gegenüber dem Serienmodell eine Steigerung der Motorleistung von 13 auf 20 PS bzw. der Höchstgeschwindigkeit von 85 auf 100 km/h verzeichnet. 1958 entwickelt der Turiner Automobilbauer österreichischer Herkunft u.a. in Zusammenarbeit mit Zagato einen 500 GT. 1963 wird die erste Baureihe der 595 Limousine präsentiert, deren Motor vom 500 D übernommen wird und eine Leistung von 30 PS bietet. Dabei handelt es sich um eine echte „kleine Granate“, deren Mechanik im Vergleich zur Grundversion komplett überarbeitet worden ist. Sie kann entweder in montierter und damit kompletter Ausführung oder aber als Set zu einem Sonderpreis von 145.000 Lire geordert werden. Vom 595 werden laufend Weiterentwicklungen herausgebracht: 1964 die 595 SS Limousine mit Klappverdeck, 1965 der 695 und 1966 der 695 SS.
Manche machen aus dem 500er richtige Autobahnmonster. Mitte der 60er Jahre fällt den Mitarbeitern der Autobahnpolizei auf der Strecke Mailand-Bologna ein paar Wochen lang ein 500er auf, der schließlich sogar an ihnen vorbeiflitzt. Die Polizisten haben Fahrzeuge, die bis zu 150 km/h erzielen, aber es gelingt ihnen nicht, den superschnellen 500er einzuholen. Das Spielchen geht eine Weile so weiter. Dann schnappt die Falle zu. Der 500er wird angehalten und das Rätsel wird gelöst: In jenem 500er versteckt sich ein „auffrisierter“ Panthard Tigre 850 cm³. Der Bolide wird beschlagnahmt und der tüchtige Mechaniker bekommt es mit dem Gesetz zu tun.
French to German: Einfahren eines Quads General field: Tech/Engineering Detailed field: Automotive / Cars & Trucks
Source text - French Rodage du véhicule
Pour pouvoir atteindre la plus haute performance du moteur de votre QUAD, il est important de le roder correctement. Souvent, le premier mois est décisif pour la longévité du moteur.
Pendant les 10 premières heures il est recommandé de conduire le véhicule en mettant les gaz même sans trop insister. En augmentant et réduisant le régime du moteur on favorise l´interaction du moteur et de la transmission. Il est important de charger, mais de ne pas surcharger le moteur de temps en temps pendant la période de rodage. Ne tirez pas de remorque pendant ce temps.
Après avoir démarré votre véhicule, laissez le moteur au ralenti pour quelques minutes, jusqu´à ce qu´il ait atteint la température normale. Ne pas le laisser au ralenti trop longtemps.
Pendant la période de rodage du moteur, on devrait conduire le véhicule en mettant les gaz á mi-puissance au maximum. Des brèves accélérations ainsi qu´une conduite à des vitesses différentes sont nécessaires à un rodage optimal du moteur.
Pendant la période de rodage du moteur il faut aussi contrôler et/ou améliorer la fonction des garnitures de frein (frein hydraulique). Pour atteindre un effet de freinage maximal du frein hydraulique, procédez de la manière suivante:
1. Choisissez un trajet qui est assez long pour pouvoir conduire votre QUAD à 30 km/h.
2. Accélérez jusqu´à atteindre une vitesse de 30 km/h. Appuyez sur la pédale de frein, jusqu´à ce que la vitesse soit réduite à 0 – 5 km/h.
3. Répétez cette procédure environ 20 fois jusqu´à ce que le frein soit chauffé.
!! ATTENTION !!
Faites attention au temps de rodage de garnitures de frein neuves. Ne vous mettez pas dans des situations qui exigent une manœuvre de freinage immédiate, tant que celles-ci ne sont pas rodées. (Danger d´accident et de blessures!)
Une fois la période de rodage terminée, l’huile à moteur et le filtre à huile doivent être changés. L’entretien suivant le rodage doit inclure la vérification de tous les réglages prescrits et le resserrement de toutes les attaches.
Translation - German Einfahren des Fahrzeugs
Um die höchstmögliche Leistungsfähigkeit Ihres Fahrzeug-Motors zu erzielen, ist es wichtig, dass der Motor auf richtige Art und Weise eingefahren wird. Das erste Monat ist oft maßgebend für die Lebensdauer des Motors.
Während der ersten 10 Betriebsstunden sollte das Gerät mit weniger als ½er Gasgebung gefahren werden. Durch öfteres Erhöhen, bzw. Senken der Motordrehzahl wird das Zusammenspiel von Motor und Getriebe gefördert. Es ist wichtig, den Motor während der Einfahrphase öfters zu belasten – nicht aber zu überlasten. Ziehen Sie während der Einfahrphase keinen Anhänger.
Nach dem Starten lassen Sie den Motor für einige Minuten im Leerlauf, bis er die normale Temperatur erreicht hat. Belassen Sie den Motor nicht für unnötig lange Zeit im Leerlauf.
Während der Einfahrdauer des Motors sollte das Gerät mit maximal halbem Gas gefahren werden. Kurze Vollgas-Beschleunigungen und Fahrten mit verschiedenen Geschwindigkeiten führen zu einer optimalen Einfahrt des Motors.
Während der Motor-Einfahrphase muss auch die Wirkung der Bremsbeläge (hydraulische Bremse) geprüft, bzw. verbessert werden. Um die maximale Bremswirkung der hydraulischen Bremse zu erzielen, gehen Sie wie folgt vor:
1. Wählen Sie eine Strecke aus, die lange genug ist, um Ihr ATV sicher mit 30 km/h zu fahren.
2. Beschleunigen Sie, bis eine Geschwindigkeit von 30 km/h erreicht wird. Betätigen Sie die Betriebsbremse, bis die Geschwindigkeit auf 0–5 km/h gedrosselt wird.
3. Wiederholen Sie diesen Vorgang ca. 20 Mal, bis die Bremse erwärmt ist.
Beachten Sie die Funktionsvorbereitung von neuen Bremsbelägen. Begeben Sie sich nicht in Situationen, die ein sofortiges Bremsmanöver erfordern, solange die Bremsbeläge nicht ordnungsgemäß funktionstüchtig gemacht wurden (Unfall- und Verletzungsgefahr!).
Nach der Einfahr-Prozedur sollten Motoröl und Ölfilter ausgetauscht werden. Es sollten auch alle Einstellungen und Befestigungen überprüft werden.
French to German: Auszug aus einem Zeitschriftentext (Thema Essen) General field: Art/Literary Detailed field: Journalism
Source text - French L’expression « avoir les yeux plus gros que le ventre » illustre avec éloquence ce comportement qui fait que l’on se dit souvent à la fin d’un repas, comme le corbeau de la fable, que l’on ne nous y prendra plus. Une promesse qui ressemble aux résolutions du 1er janvier, sincères et vertueuses, mais rarement tenues. Pourtant, en matière de comportement alimentaire, la modération est la seule alternative sérieuse aux ravages des régimes draconiens ou à l’insouciance qui autorise tous les excès, dangereux pour la santé.
Pratiquer la modération passe par une étape clé : reprendre contact avec ses sensations corporelles. Ce qui signifie être capable de faire la différence entre deux sortes de faim : la faim physiologique et la faim psychologique. La première est un besoin de nourriture pour le corps (d’énergie, de certains nutriments) ; la seconde, une envie de manger qui agit comme un mécanisme de défense contre des émotions incontrôlables, négatives ou positives.
Translation - German „Da waren wohl die Augen wieder größer als der Magen“ mögen wir uns eingestehen, wenn wir mal wieder tüchtig zugelangt haben und geloben großmütig Besserung. Doch wie an Neujahr bleibt es auch hier zumeist beim guten Vorsatz. Wenn es ums Essen geht, ist Mäßigung aber die einzig wahre Devise. Weder radikale Hungerkuren noch unbedachtes Hinunterschlingen von allem Essbaren, das einem zwischen die Finger kommt, sind für den Körper gut.
Mäßigung bedeutet vor allem eines: Zu lernen, wieder auf das Körpergefühl zu hören und zwischen physiologischem und psychologischem Hunger zu unterscheiden. Anders ausgedrückt, wir müssen erkennen, ob wir tatsächlich Hunger haben und der Körper somit Nahrung (Energie, bestimmte Nährstoffe) benötigt oder uns nur Hunger vorgaukeln und mit dem Essen unkontrollierbare (negative oder positive) Emotionen abwehren möchten.